lunedì 17 maggio 2010

Neonato trovato vivo in sacchetto

Neonato trovato vivo in sacchetto
13/5/2010
Ravenna, indagati i genitori
I genitori di un neonato trovato in una casa delle campagne del Ravennate avvolto in un asciugamano e sistemato in un sacchetto di plastica, sono stati indagati a piede libero per tentato infanticidio. Il piccolo, salvato in extremis, non è più in pericolo di vita anche se le sue condizioni non hanno consentito ai medici di sciogliere la prognosi. La donna, in stato confusionale, avrebbe riferito che si trattava di una gravidanza indesiderata.


Il piccolo era stato trovato nella notte tra martedì e mercoledì dagli operatori del 118 in una casa delle campagne di Reda di Faenza (Ravenna), avvolto in un asciugamano e sistemato in un sacchetto di plastica. I genitori - due 35enni del posto, lui piccolo imprenditore e lei impiegata a Imola (Bologna) - alla presenza del loro avvocato e del Pm di turno Gianluca Chiapponi, sono già stati sentiti dai carabinieri che si stanno occupando delle indagini.

Secondo quanto trapelato, la donna avrebbe riferito, ancora in evidente stato confusionale, che si trattava di una gravidanza indesiderata. Da qui la motivazione del gesto anche se gli elementi da chiarire sono ancora diversi.

La 35enne, secondo quanto fin qui emerso, verso le tre della notte, nell'imminenza del parto, era andata in bagno dove aveva tagliato il cordone ombellicale e aveva tentato di nascondere l'infante dopo avere ripulito le tracce dell'accaduto. A chiamare soccorsi sarebbe stato il marito che in ospedale si sarebbe poi detto all'oscuro di tutto. Il bambino, rimasto chiuso per diverso tempo nel sacchetto, all'arrivo dell'ambulanza era ormai cianotico.

Gli operatori del 118 lo hanno rianimato sul posto e lo hanno portato prima in ospedale a Faenza per stabilizzarlo. I genitori del piccolo, che hanno seguito l'ambulanza durante l'intero tragitto, sono stati raggiunti in ospedale dai carabinieri e lì identificati.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo481493.shtml

lunedì 3 maggio 2010

Migliora bimba gettata da finestra

Migliora bimba gettata da finestra

3/5/2010
Cosenza, ma situazione è sempre grave
E' sempre in prognosi riservata, ma le sue condizioni inducono all'ottimismo i medici, la neonata romena gettata dalla finestra dalla madre subito dopo il parto nel Cosentino. La bimba respira e si alimenta da sola e questo viene considerato un buon segno dai medici di neonatologia dell'ospedale di Cosenza. La prognosi, tuttavia, resta riservata a causa del trauma cranico riportato dalla neonata nella doppia caduta.


La madre, di 41 anni, dopo aver nascosto la gravidanza anche al marito, aveva partorito e subito dopo ha lanciato la piccola dalla finestra. La neonata è caduta prima su un davanzale, dopo un volo di due metri, quindi per strada, facendo un altro salto di due metri. Ciò le ha provocato due ematomi alla testa.

I carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione anonima, hanno arrestato la 41enne per tentato omicidio. Nell'appartamento dove è avvenuto il parto, i carabinieri hanno trovato cinque persone, tutte romene, tre uomini e due donne. Secondo quanto emerso dalle indagini, erano all'oscuro di quanto è accaduto.

Bimba nata forse da relazione extraconiugale
La donna aveva nascosto la gravidanza probabilmente perché concepita da un altro uomo, considerato che il marito è giunto in Italia sette mesi fa mentre la donna ha partorito regolarmente al termine dei nove mesi di gestazione. La coppia abita in un appartamento insieme ad altre due coppie di connazionali. Vivono di espedienti, lei come badante e donna delle pulizie, il marito si arrangia con qualche lavoretto. La donna non ha fornito spiegazioni sul suo gesto.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo480576.shtml

Lancia bimba da finestra dopo parto
2/5/2010
Arrestata 41enne, grave la neonata
Agghiacciante episodio accaduto nel Cosentino. Protagonista una donna romena di 41 anni che, dopo aver partorito, ha lanciato la neonata dalla finestra della sua abitazione. Il fatto è avvenuto a Grisolia. La 41enne è stata arrestata per tentato infanticidio. Per miracolo la bambina non è morta. La piccola si trova nel reparto di neonatologia: le sue condizioni sono molto gravi a causa di un trauma cranico causato dalla caduta.




Dopo una segnalazione anonima i carabinieri sono intervenuti in una zona del cento storico di Grisolia dove per strada hanno trovato una neonata con ancora la placenta attaccata al corpo. Al momento del ritrovamento la bambina piangeva a dirotto. Sono scattate immediatamente le indagini e poco dopo è stato identificato l'appartamento dove era nata la bambina. Nell'abitazione i carabinieri hanno trovato cinque persone, tutte rumene, tre uomini e due donne, di cui una si trovava a letto dove c'erano delle tracce di sangue, segno evidente dell'avvenuto parto. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che la donna, dopo il parto, ha cercato di disfarsi della bambina lanciandola dalla finestra.

L'arresto della donna romena è stato disposto dal procuratore capo di Paola, Bruno Giordano, per il reato di tentato infanticidio. La donna ora si trova ricoverata nell'ospedale di Cetraro.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo480530.shtml


Migliora bimba gettata da finestra

sabato 1 maggio 2010

Neonato abbandonato a Campobasso

Neonato abbandonato a Campobasso
Il bimbo è salvo, identificata la madre

30/4/2010
Un neonato è stato abbandonato nel sottotetto di un condominio a Campobasso. A trovare il piccolo è stata una donna che l'ha portato immediatamente al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli. Il neonato è in discrete condizioni. Poche ore dopo il ricovero del bimbo, una donna si è presentata al nosocomio con un'emorragia post-partum in corso. Gli accertamenti degli investigatori hanno chiarito che si tratta della madre del piccolo.


Le indagini sono state coordinate dagli agenti della polizia. Il bambino si trova ora nel reparto di neonatologia dell'ospedale Cardarelli e, secondo quanto confermato dai medici, le sue condizioni sarebbero discrete. Il neonato è stato trovato nel sottotetto di un condominio del capoluogo molisano da una donna. Aveva il cordone ombelicale annodato ed era parzialmente avvolto dalla placenta. Subito sono scattati i soccorsi e il bimbo è stato trasportato al pronto soccorso del nosocomio.

Il mistero sull'identità della madre è stato svelato. Qualche ora dopo l'arrivo in ospedale del piccolo, infatti, una donna di circa quarant'anni è stata ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia con un'emorragia post-partum in corso. I medici hanno diagnosticato un aborto spontaneo incompleto e le indagini hanno chiarito che la donna è la madre del bimbo abbandonato e la proprietaria del locale all'interno del quale è stato trovato il neonato. Gli inquirenti stanno cercando ora di capire se si sia trattato di un parto naturale o se sia stato causato da un tentativo di aborto.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo480370.shtml